Mediterraneo 2072.

Attivazioni , Design

2022 / Coop

Ventinovemila tonnellate sotto i mari.
Sono le tonnellate di plastica che rischiamo di avere sui nostri fondali fra 50 anni, se non agiamo subito e con forza.

Lo abbiamo detto a nostro modo alla Barcolana di Trieste 2022, insieme a Coop, con un’installazione che ha catapultato i visitatori in un ipotetico e drammatico acquario del futuro.

Pesci e crostacei fatti di plastica, reti da pesca, cannucce, bottiglie, tappini e sacchetti.
Cioè gli stessi rifiuti che oggi inquinano i nostri fondali. Il messaggio è chiaro: o facciamo qualcosa adesso, o fra 50 anni in mare avremo più plastica che pesci.

Immagine di Installazione Barcolana | Mediterraneo 2072 | I'm not a robot_
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Plastika Sgombrosa

Questa specie nasce sulla terra ferma. Spesso si tratta di spiagge e scogli che in estate diventano un richiamo irresistibile per l’Homo Sapiens. I piccoli, spinti dal vento e dalla risacca, migrano nel mare, dando così inizio a una lunghissima vita. Si calcola infatti che la Plastika Sgombrosa ha un ciclo vitale di circa 500 anni.

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Gamberettus Cannuccia-Cannuccia

Di forma allungata e colore e lunghezza variabili, i Gamberettus Cannuccia-Cannuccia sono grandi colonizzatori di spiagge e litorali. Questa specie ha subìto un significativo calo demografico dal 2019, ma i vecchi esemplari vivranno nei nostri mari per almeno 500 anni.

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Muraéna Rethyforme

I morsi di questo pesce dall’aspetto serpentino sono piuttosto dolorosi per l’ambiente: la Muraéna Rethyforme rappresenta una vera minaccia per la sopravvivenza di centinaia di specie marine. Produce una sostanza, la microplastica, letale per i piccoli pesci, i quali tendono a nutrirsene scambiandola per plancton. Questi organismi vengono a loro volta ingeriti da esseri viventi più grandi. La catena alimentare continua sino a raggiungere le tavole degli Homo Sapiens.

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  • Creativi
  • Giovanni Porro
  • Luca Cinquepalmi
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  • Anna Triolo
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  • Alessandra Schwitter
    • ScultoreDaniele Campagnano